L'ispirazione...

UNO SPAZIO CHE CI PERMETTA DI RIMANERE CENTRATI, UN GIARDINO CHE POSSIAMO PROGETTARE COME CI PARE, CIASCUNO IL SUO. Qualcuno metterà solo piante grasse, che richiedono poca cura, altri orchidee che invece richiedono un’annaffiatura giornaliera, qualcun altro piante aromatiche per perdersi nei profumi o fiori di campo, per esaltarsi con i colori. Uno spazio non sempre identico a se stesso, che cambia a seconda delle stagioni, che ci obbliga a progettare, a futurizzare cosa vorremmo “poi”, a curare noi stessi, a non prendere la vita così come viene.
(U. Telfener
http://blog.iodonna.it/umberta-telfener/2013/10/07/coltivare-il-proprio-giardino)

martedì 10 dicembre 2013

Io l'ho fatto: 10 minuti nuovi

"Una cosa nuova per 10 minuti al giorno" così scrive Chiara Gamberale nel suo ultimo libro e un po' con lo stesso spirito nel primo articolo del blog incoraggiavo me stessa e tutti voi a coltivare il proprio giardino, ritagliandoci dei momenti tutti per noi. In "Io ci provo" avevo scritto "si potrebbe provare qualcosa di nuovo, farlo entrare di dieci minuti in dieci minuti nella nostra vita e lasciargli prendere il posto di ciò che non abbiamo più o non fa più per noi..." perchè la protagonista del  libro racconta la fine del suo matrimonio, la chiusura della Rubrica che teneva su un settimanale, insomma due lutti che lasciano un vuoto dentro e fuori di lei. Si parla soprattutto di tempo a disposizione, che prima la protagonista dedicava al marito o alla rubrica e che ora è vuoto, senza impegno e che lei inevitabilmente impiega a pensare, rimuginare su ciò che non ha più. 
Il gioco dei 10 minuti può essere anche usato semplicemente per dedicare un po' di tempo a noi stessi, scegliendo qualcosa che non siamo soliti fare. Nei miei 10 minuti giornalieri ieri per la prima volta ho pranzato da sola al ristorante. Ero di ritorno dalla mia lezione di body rolling da Milano e una volta arrivata a Pavia ho scelto di regalarmi un Sushi da sola. Avrei potuto tornare a casa e pranzare con i miei, oppure chiamare degli amici e invece ho scelto di ritagliare questi 10 minuti per me. 
Il lato positivo? per me, per la giornata che desideravo dedicare completamente a me stessa facendo alcune delle cose che più mi piacciono, l'aver pranzato da sola ha mantenuto quello spirito che volevo imprimere alla giornata, ho mantenuto fede a un mio desiderio... A volte bastano davvero solo 10 minuti...

Ora proverò 10 minuti al giorno... e voi?

Qualcuno può inventare i suo primi 10 minuti commentando questo blog :-)