L'ispirazione...

UNO SPAZIO CHE CI PERMETTA DI RIMANERE CENTRATI, UN GIARDINO CHE POSSIAMO PROGETTARE COME CI PARE, CIASCUNO IL SUO. Qualcuno metterà solo piante grasse, che richiedono poca cura, altri orchidee che invece richiedono un’annaffiatura giornaliera, qualcun altro piante aromatiche per perdersi nei profumi o fiori di campo, per esaltarsi con i colori. Uno spazio non sempre identico a se stesso, che cambia a seconda delle stagioni, che ci obbliga a progettare, a futurizzare cosa vorremmo “poi”, a curare noi stessi, a non prendere la vita così come viene.
(U. Telfener
http://blog.iodonna.it/umberta-telfener/2013/10/07/coltivare-il-proprio-giardino)

martedì 23 febbraio 2016

io amico

Sembro una persona molto sicura di sé? Invece sono il primo critico di me stesso: metto sempre in discussione le diverse opzioni, prima di arrivare una scelta che deve sempre essere più che ponderata, perché il pentimento, quello sì alla fine mi affossa. 
Chi mi conosce bene dice poi che sono bravissima a bilanciare i pro e a zavorrare i contro quando si tratta di investire soldi. Tipico l'acquisto di un capo un po' costoso, quanti rimpianti sono sepolti nell'armadio da centinaia di pezzi di abbigliamento "accessibile" perché quell'abito griffato non calza le mie corde. Vogliamo quindi parlare dell'acquisto di una casa?
Beh, non è questo il tema cruciale che ora attraversa la mia mente, penso invece alle valutazioni affettive

Ho conosciuto diverse persone negli anni, frequentato alcuni gruppi ma dopo un po' i legami si allentavano fino a perdere la quotidianità di ritrovarsi.
Sono tutte persone che porto nel cuore con affetto reale. Mi sono quindi chiesta come mai i miei rapporti sembrano avere una data di scadenza? 
Mi sono messa in discussione, chiedendomi cosa sbagliassi, perché in un gruppetto più stretto fossi io a essere pian piano distaccata. Sarà la mia indipendenza, il fatto di avere diversi interessi che condivido da sola (ad esempio faccio da anni un abbonamento a teatro, se ho voglia vado al cinema o ad una mostra da sola) o con persone che conosco e vivo solo in un dato ambiente, come ad esempio le compagne di pilates ed altre persone che conosco coltivando passioni tutte mie; passioni che nessuna delle mie amiche ha mai condiviso? 
Mi distaccavo per coltivare le miei passioni, per occupare il mio tempo libero con ciò che realmente mi piace

Poi ho pensato a come sono fatta io. Certo, non uso mezzi termini per comunicare il mio punto di vista, se una cosa non mi piace affronto forse troppo di petto gli altri, ma l'ho sempre fatto per naturalezza, perché credo che sia meglio il confronto diretto che l'annuire e parlarci sopra dietro l'angolo. Beh, la maggior parte delle volte un confronto diretto porta un allontanamento, la nascita di un rapporto di cortesia... che poi mica sempre è così cortese.

Forse i non detti bilanciano, il così detto "politicamente corretto" aiuta a sopravvivere? e qui intendo vivere sopra la vita, con frasi fatte, luoghi comuni e vita degli altri osservata senza sporcarsi di errori propri nello scegliere per sé e nel dare un suggerimento "scomodo" agli altri.
Per sentirsi i veri migliori è necessario incontrare sempre confronti nuovi, l'abitudine ci mette in naftalina. I rapporti che non hanno scontri non evolvono: la terra si è spaccata per creare nuovi spazi!
E poi cosa ti può dare essere l'amico a cui è sempre permesso di dire la propria opinione politicamente corretta che salva capra e cavoli ma che non ti mette mai in gioco realmente? 
Forse in questo caso si vive di compagnia e non di amicizia...  Mi chiedo allora se il rapporto che vogliono le persone sia un telefono amico a cui passare screen-shot di whatsapp?

Forse anche la tecnologia ha creato distacchi emotivi ed abbassato l'attesa empatica? Vuoi mettere trovarsi uno di fronte all'altro, confessarsi guardandosi negli occhi? Quello davanti a te non poteva fuggire il tuo sguardo e nemmeno falsare la mimica... Poi, in un mondo senza screen-shot avevi il tempo di rielaborare la tua vita da solo per un momento prima di condividerla con una persona terza. I social socializzano i rapporti e tutti pensano di conoscere ogni aspetto dei rapporti e quindi di porteli giudicare sulla base dei canoni facebookiani "tag", "like", "stati"...

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